sabato 15 maggio 2010

Alchimie musicali


Così finalmente il disco di Nicodemo è uscito, e lo si aspettava con ansia.
Vorrei fare un focus sul brano in cui ho avuto l'onore di partecipare, in qualità di co-autore.
Traccia numero 6: Strano
Ho capito (perchè me lo ha detto Nicola) che parla di suicidio. E io sono sempre contento di trasmettere negatività ai giovani d'oggi. Come disse Gipi "farei di tutto per rovinare i giovani".
Ecco, questo brano, come un po tutto il disco, è frutto di alchimie, cioè di quella sorta di produzione di energia creativa che si sviluppa dall'incontro fra sensibilità artistiche, personaggi estrosi, bontemponi e saltimbanchi. Il disco viene fuori così, per questo è un buon disco.
Nel mio caso, conosco Nicola Pellegrino dal primo disco Il treno per Bologna, primissimo prodotto dell'etichetta indipendente La Fabbrica, con cui collaboro.
Spesso, in preda ai fumi dell'alcool e nel delirio di concerti lisergici, Nicola se ne usciva così (più o meno) "eddai jà, Rrrrrenè, e faccimm' stu piezz' insieme, eccheccazz' ... vabbuò, vad'a cattà na birra".
Così un giorno, facendo delle registrazioni nel mio micro studio casalingo (La stanza dell'onanista) mi viene fuori un pezzo che, guarda guarda, era perfetto per lui.
Una volta spedito, mi è tornato indietro con la prima prova di voce nel giro di qualche giorno. Pare che l'abbia buttata giù veramente di getto. uh...yeah!
Ho dato un'altra sistematina alla struttura, ho rimandato tutto a Nicola (che ha uno studio migliore del mio) e gli ho detto "fanne quello che vuoi, risuonalo meglio, trova il gli strumenti giusti, insomma sistemalo e portalo a livello del disco" (che non è un demo ed è distribuito da Rai Trade).
Qui parte la magia, dopo alcune prove con archi, clarinetti e altro, il pezzo viene fatto sentire ad alcuni jazzisti di livello nazionale, cioè Julian Olivier Mazzariello (grande pianista) e Tommaso Scannapieco (contrabbasso). Piace.
Si mettono in studio in tre (con la batteria) e in un solo take registrano tutto il pezzo. Così, buona la prima. Ecco la magia.
In seguito è stato aggiunto il sax di Jerry Popolo, altro grande della scena jazz campana.
Insomma, è un brano fantastico e nel complesso il disco è fatto bene, con degli arrangiamenti di gran gusto e continue esplosioni di energie collettive ben pilotate.
Ottimo lavoro.
E ora uscite e andate immediatamente a comprare questo disco. È un ordine, cribbio.

Per chi fosse interessato ad ascoltare le due versioni di Strano, cioè quella demo suonata da me con la prima incisione di voce e quella finale suonata da dei professionisti della madonna, vada a questo indirizzo
Buon ascolto.

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